Pagina:Rivista italiana di numismatica 1893.djvu/455

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406 notizie varie


Bologna. — Leone X (1513-1521). Zecchino (Cinagli n. 21).


Carmagnola. — Lodovico II marchese (1475-1504). Doppio zecchino.

D/ — + LVDOVICVS • M • SALVTIARVM. Busto corazzato a sinistra con berretto.
R/ — SANCTVS • CONSTANTIVS • B • S. Aquila ad ali spiegate collo stemma in petto.


La leggenda di questa moneta è variante, nel rovescio, da quella pubblicata dal Litta (Famiglie celebri italiane: I Marchesi di Saluzzo) e da quella descritta nel Catalogo del Museo di Vienna (Monnaies en or du Cabinet de Vienne, pag. 262, n. i).


Firenze. — Repubblica (secolo XV-XVI). — N. 3 fiorini d’oro variati, coi seguenti stemmi: Giglio. — Aquila ad ali spiegate con un N. — Due cani sovrapposti con un’L in alto.


Mantova. — Francesco II marchese (1484-1519). Zecchino.

D/ — FR • II • MAR • MANTVAE. Busto a sinistra, testa nuda.
R/ — S • R • E • CAN. Stemma Gonzaga (quattro aquile).
Nel mezzo di esso le chiavi sormontate dall’ombrello.
(Inedito).


Modena. — Leone X (1514-1521). Variante del n. 22 di Cinagli.


Pisa. — II Repubblica (1495-1509). Zecchino.

D/ — PTEGE • VIRGO • PIS. La Vergine seduta e nimbata col Bambino in grembo.
R/ — × • POPVLI ⸫ PISANI. Croce pisana, portante alla estremità di ciascun braccio tre globetti.


(O. Vitalini, Di alcune monete inedite e non ancora segnalate. " Bullettino di Num. e Sfragistica „. Vol. II, pag. 37, tav. I, n. 4).


Rodi — Pietro d’Aubusson (1476-1503). Zecchino, tipo solito (2 esemplari).

„   — Fabrizio del Carretto (1513-21). Zecchino idem.