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452 emilio motta

è costituito officiale e commissario sopra le monete false (Reg. duc., n. 100, fol. 140 t, fol. 6 t. e n. 103, fol. 134 t).

205. — 1460, settembre 15, Milano. — Decreto relativo al corso delle monete d’oro e d’argento e dei fiorini di camera a sol. 74 ed a certe monete proibite [Reg. Panig. E, 1961. — Bellati, Mss. citati].

«se debia spendere lo ducato de camera ad lo corso già limitato de soldi lxxiiij, et similiter lo altro auro et monete juxta la limitatione et corso taxato in la crida facta del mese de februario et de aprili passato, et poi più volte reiterata». Si ripete la grida del 19 aprile.

206. — 1460, settembre 30, Milano. — Lettera del podestà di Parma, Lorenzo da Pesaro, al duca di Milano, con cui raccomanda caldamente Giovanni da Piacenza, provvisionato ducale "perchè è stato tuto solicito in essere a pigliare quilli li quali hano fabricato ducati falsi di quali ne porta uno per mostra „ al duca [Classe: Zecca].

207. — 1460, novembre 21, Annono. — Il podestà Carlo de Violi al duca di Milano. Per avere indizi se in la torre "di Petramussa se gli batte moneta „ avere "astrecto a sacramento uno magistro bochalaro che sta in questo locho, qualle me ha ditto per suo sacramento che Iha venduto certi croxoli da fondere argento, vesiche da far aque forte da moneta ad uno fabricho che sta a Trino, tamen le zenovesse ma lera in questa terra insiema con Galeoto da Ponzono, et Galeoto predicto promisse pagarle. Et cossi gli ebe uno famiglio suo et portoli via. Ultra di questo intendo et provarasse comò Iha facto cavare nel fondo de lha torre dovè scurissimo e streto, e non se gli pò calare se non con schalla da mano. Apresso questo gli è chi li ha facto del carbone. Pur tamen sei pare ad V. Ex.tia pare che piglia duy

  1. Manca in parte il testo per essere incompleto il Registro. Nei Mss. Bellati completo invece.