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12 DISCORSO

te superiore delle due faccie, Orientale, ed Occidentale, ed è la seguente:

C. CESTIVS. L.F. POB. EPVLO PR. TR. PL.

VII. VIR. EPVLONVM.

parmi cosa degna d’osservazione, ch’essendo in essa chiamato Cestio con titolo d’Epulone.

C. CESTIVS. L. F. POB. EPVLO.


nella medesima poco appresso, dopo gli altri di Pretore, e di Tribuno della Plebe, se gli attribuisca quello di VII. VIR. EPVLONVM. quasi che l’Epulone ed il Settemviro degli Epuloni fussero cosa diversa. Io considerando ciò credetti a prima giunta la cagione di tal diversità doversi riferire a questo, che il Collegio di coloro, i quali avevano la cura d’apparecchiare gli epuli o conviti che vogliam dire, a Giove ed agli altri Dei, fusse composto di due sorte di persone, cioè alcuni, i quali come inferiori di grado avessero semplicemente il nome d’epuloni, e di altri, ch’essendo come i capi del collegio fossero chiamali prima con quello di Triumviri, e poi di Settemviri degli Epuloni; in quella guisa che oggi quelli i quali godono le dignità delle Collegiate, si distinguono ne’ titoli dagli altri pure del medesimo corpo. Su questo dubbio mi posi a ricercare se nelle iscrizioni, in cui si fa menzione di questo uffizio, o Sacerdozio ch’egli fosse, si trovasse esservi stati degli altri, i quali fossero nominati Epuloni semplicemente, o se dalla diversa qualità delle persone che aveano avuto la dignità di Settemviro potesse inferirsi essere stati questi da quelli diversi, come io dubitava. Ma la verità si è, che in tutte quelle che io ho vedute nella raccolta del Grutero, niuna ve n’ha, in cui si faccia menzione degli Epuloni semplicemente, ed il titolo di Settemviro si trova indifferentemente usato e da Imperatori come da Tiberio e da Nerone, e da personaggi grandi come da Dolabella, da L. Cornelio Sulla, da Munazio Planco, e da quel Tiberio Plauzio Silvano, il quale oltre al Consolato ed altri onori fu uno de’ principali ministri di Claudio nell’impresa d’Inghil-