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ticolari di Adriano fra le Chiese di S. Maria sopra Minerva, e della Rotonda, non essendovi per altro riscontro alcuno, ch’egli fabricasse Terme particolari, o dalle storie, o dalle medeglie, ed Iscrizioni. E benché dal Donati, e da altri Antiquarj si faccia menzione delle Terme di Adriano, dall’incertezza nondimeno, con la quale essi ne ragionano, e dalla scarsezza delle conghietture, che ne portano, si scorge chiaramente, ch’eglino non hanno avuto altro fondamento di crederle Terme particolari, che l’autorità di Rufo, e di Vittore, i quali soli fra tutti gli Scrittori antichi ne parlano, registrandole nella Regione IX. immediatamente dopo l’Alessandrine, delle quali si veggono ancora gli avanzi nel Palazzo de’ Granduchi di Toscana; e quindi aveva forse origine la fama, la quale correva al temp0 del Fauno, ch’elle fussero dove è la Chiesa di S. Luigi de’ Francesi. Ma quanto sia pericolosa cosa il fondarsi sopra i soli testi di Vittore, e di Rufo alterati, ed accresciuti ad arbitrio di chi gli ha scritti, viene con molti esempj manifestamente dimostrato dal Nardino nella sua Roma Antica. E che ciò sia avvenuto particolarmente in questo caso, ne fa dubitar fortemente la varietà, che nei Testi a penna di Vittore si scorge intorno a queste Terme. Io ne ho veduti tre diverse, i quali sono nella liibreria Vaticana, e fra di essi uno, il quale fu già di Pirro Ligorlo, scritto in lettere majuscole, ma non molto antico, nel quale, come per l’appunto nel Vittor del Panvinio, sono poste le Terme di Adriano immodiatamenle avanti le Neroniane, le quali esser poi state detto Alessandrine ivi pur si dichiara, e ciò probabilmente è una delle solite giunte dei Trascrittori.

Negli altri due de’ quali uno è scritto più di trecento anni fa, non vi è alcuna menzione di esse, e solamente vi sono nominate le Terme Agrippine dopo l’Alessandrine; indizio manifesto, che queste sono prese per le medesime con quelle di Adriano, e perciò nel sopradetto Testo del Ligorio dove sono registrate le Terme di Adriano, si tacciono le Agrippine. Ma siasi come ci si vuole, ciò nulla rilieva contra l’autorità chiarissima di Sparziano, il quale raccontando con somma esattezza i fatti di questo