Pagina:Rosselli - Epulario, 1643.djvu/84

Da Wikisource.

E P V L A R I O   C H E   I N S E G N A

[versione diplomatica]

Vtr cuocere Cita [opra Ingraticola,

Batti dui, ò tre oua frefche molto bene, & fa fcaldare vna padella voda tanto che fia ben calda, & buttmi den ' troqaelle oua battute,laffandole andar per tutta la padel la à modo di frittata ben lottile come vna carta.E quSdo «e parerà ben cotta,tagliala in quatro quarti è che venga quadri à raodod’vno quadrerò, e quella metterai l'opra la gratticela rompendo dentro tante oua frefche, quanto te pare che poffino capire di fopra dandoli il fuoco di (oc to,e di fopra temperatamente a modo d’vna torta fopra- £iongeuideIzuccaro,caQetla, & quando te pare che Fe dette oua fiano prefele manderai in tauola,leuancJole de Kagraticula coiì come fiatino in quello fuo quadretto.


Per cuocere otta nel fretto.

  • Scalda molto bene il fpedone, e ficca I’òue dentro per fongojò per tranetfocome te piace,& falle voltar ììfùo- co à modo de arofto, 8r quando te pareno. cotte cauafe fuora, e mandale in t t uoi a.


Perfare oua nella padella.

Metti de buon butjro nella padella, ò thegame, & Faf- fe fcaldare vn poco, & habbi apparecchiati gli roffi de_j l’oua frefche feparate dal bianco, fi più ti piace, & m erteli ¿cuocer mettendoli del zuccaro, & de la canel!a affai, & dalli il fuoco, come à vna torta temperaranienre che non fiano troppo cote, poi gli metterai di fopra vn jpoco di melaranze, ò di acqua rofata.


P*7 cuocer sua frefche ¿iella cenare calda.

Metti le oua frefche nella cenere calda, voltandoli^ fpeflo con diligenza, che da Ogni parte f entano il cafdo del fuoco vgualmente. Et quando fudano bene forte c*- «ale.che fono cotte.


Ver fare oua tuffate,aliai lejje cm la fcorza.

Metti le oua frefche in acqua fredda, & f.Ule boline per fpatio de vn pater noitro, &poco più, & cauaJc_» guora.


Vtr fare vnafriuilata al modofiorentino ¡alias ano! tati.

Habbi k Qui fisiche, & rompili 4 vno ì vno in la pa


[versione critica]



della,