si conservano e prosperano? è il loro numero
e la loro popolazione. Non ite adunque
a cercare altrove questo indizio così conteso.
Pareggiata altronde ogni cosa, il governo
migliore è infallantemente quello, sotto cui
senza mezzi estranei, senza naturalizzazione,
senza colonie i cittadini popolano e moltiplicano
di più. Il peggiore è quello, sotto il
quale un popolo scema e deperisce. Calcolatori,
ora tocca a voi: contate, misurate,
paragonate1.
- ↑ Intorno al medesimo principio dèssi giudicare
dai sscoli che meritano la preferenza per la prosperità
del genere umano. Troppo si ammirarono quelli,
in cui vidersi fiorire le lettere e le arti, senza penetrare
l’oggetto segreto di loro coltura, senza considerarne
il funesto effetto: idque apud imperitos
hitmanitas vocabatur, cum pars servitutis esset. (Tacit,
Agric., 21.) Non vedremo noi mai nelle massime dei
libri il grossolano interesse che fa parlare gli autori?
No, cheechè ne dicano, quando un paese si spopola,
malgrado il suo splendore, non è vero che tutto
vada bene, e non basta che un poeta abbia centomila
franchi di rendita per far sì che il suo secolo
sia il migliore di tutti. Non bisogna tanto por mente
all’apparente quiete ed alla tranquillità dei capi,
quanto al benessere delle intiere nazioni, e special-