Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, III-IV.djvu/662

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ATTO PRIMO 301

mai si compiè riforma più vittoriosa e più subitanea: non mai il vizio, idra dalle cento teste, fu più prontamente abbattuto, più interamente vinto.

Ely. Qual beneficio del Cielo fa quel felice cambiamento!

Cant. Uditelo ragionare in teologia, e formerete pieno di ammirazione un vóto interno perch’ei fosse prelato: uditelo discutere delle cose di Stato, e direte che ne conosce profondamente ogni parte: s’ei discorre di guerre, vi sembra di assistere ad una battaglia, e di udire, mercè il suo racconto, tutto il fragore dell’armi: se s’intrattiene dì politica, ne scioglie tatti i nodi, talchè ammirazione s’insinua nell’orecchio di quanti l’ascoltano, e rende ognuno attento ai dettati che con tanta grazia escono dalla sua bocca. Sembra impossibile che l’esercizio e la pratica non gli abbiano serviti da maestri; e incomprensibile riesce come egli abbia potuto arricchirsi di tante cognizioni, egli, la di cui giovinezza non versò che fra vane frasche; che a compagni non ebbe che uomini di nessun conto; che ad altro non attese, fuorchè a’ giuochi e a’ libertinaggi, nè mai si vide intento ad alcun studio; mai separato dai suoi turpi soci, e dal più infimo vulgo, con cui gli piaceva di confondersi.

Ely. La fragola profumata fiorisce sotto l’ortica; ed è vicino ai frutti selvatici, che le piante salutari s’innalzano e maturano di più: così il principe ha celati i suoi studii e le sue meditazioni sotto il velo della dissipazione; e la sua ragione in quell’ombra oscura è cresciuta repentinamente, come cresce fra le tenebre per la sola forza della sua vegetazione interna, il cespuglio estivo, che nasconde al dì il suo invisibile incremento, e ne fa meravigliati all’indimani pei progressi della notte.

Cant. Bisogna bene che ciò sia; perocchè i miracoli son cessati; e costretti siamo di ricorrere a’ mezzi naturali per vedere la cagione di tali effetti.

Ely. Ma, mio venerabile lord, qual mezzo per temperare il decreto che chieggono le Comuni? Inclina o no ad esso Sua Maestà?

Cant. Il re sembra indifferente, o piuttosto par vòlto dalla nostra parte. Ho fatto un’offerta a Sua Maestà rispetto alla nostra convocazione ecclesiastica, concernente le cose di Francia: ho detto di dargli somma maggiore che mai non ne concedesse il clero ad alcuno de’ suoi predecessori.

Ely. E come ha egli sembrato ricevere tale offerta?

Cant. Favorevolmente: ma il tempo è mancato per dirgli, come lo avrebbe desiderato, la forza legittima dei suoi diritti