Pagina:Saggio di rime.djvu/33

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* xxxii *

L’incominciata impresa
     Dunque a compir t’affretta,
     Sia di tue glorie a parte
     32La Genitrice eletta.
Giusto egli è bene ch’essa
     Esulti nella Figlia,
     Che in tutti rari pregi
     36Cotanto a lei somiglia.
Per tratto il più soave
     A nobiltà congiunto,
     Che il chiaro sangue addita,
     40Non superbisce punto;
Così quel cor che ha in petto
     Di virtute è seguace;
     E pregi suoi son questi,
     44Che a te imitar sì piace.
Onde a ragion ti scelse
     Per sì il Divino Amante:
     Vergine avventurata,
     48T’invidieran pur tante!
Dunque ad ornar tua fronte
     Or va col sacro velo:
     Sia spettator felice
     52Il Genitor dal cielo.
Oh! come lieto assiste
     All’atto grande, e pio,
     Per cui, Vergine eccelsa,
     56Sposa ti rendi a Dio.
Un tanto onor già in vano
     A te rapir tentaro
     Quanti n’ha l’uom nemici
     60In questo esilio amaro.


Ma