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gli scorridori del mare | 57 |
in acqua. Terminati tutti i preparativi, ciascuno attese con viva impazienza il ritorno dell’ufficiale, ma il giorno intero trascorse senza che l’imbarcazione comparisse. Nemmeno alla notte fu segnalato; il capitano però non si inquietava, conoscendo le difficoltà che avrebbe dovuto superare prima di trovare i due piantatori.
Al mattino del giorno seguente, un marinaio avvertì che una imbarcazione era in vista e che si avanzava in direzione della nave. Solilach si affrettò a salire sul ponte.
— È la mia scialuppa, — mormorò e andò ad aspettare l’ufficiale sulla scala, essendo impaziente di conoscere ciò che avevan risposto i due piantatori.
Dieci minuti dopo l’imbarcazione venne a ormeggiarsi a babordo. L’ufficiale si slanciò sulla scala e porse al capitano una lettera.
— Vediamo, — disse il negriero, e con mano febbrile lacerò la busta e lesse queste poche parole:
22 dicembre 1838.
«Caro Capitano,
«Tenete pronti trecento schiavi pei fratelli Charmel. Prezzi rialzati. A domani sera i segnali. Addio.
«Henry Smaller».
— Va bene, — mormorò il capitano Solilach, fregandosi le mani.
— Vogliono molti schiavi adunque? — chiese l’ufficiale con premura.
— Trecento, ed i prezzi sono aumentati. Come avete fatto a trovare i fratelli Smaller?
— L’impresa non è stata facile ed ho percorsa tutta la città prima di trovarli. Abitano una casa di una bellezza meravigliosa, e che rigurgitava di servi negri e rossi.
— Vi hanno fatto buona accoglienza?
— Ho passato una giornata deliziosa, comandante.
— Questa sera vedremo i segnali.
— Si fanno di giorno o di notte?
— Di notte alle undici e forse anche dopo la mezzanotte.
— E ci pagheranno molto gli schiavi?
— Secondo la concorrenza. Quando i negrieri sono scarsi allora si pagano di più: oggi che sono pochi i prezzi sono notevolmente rialzati. Un uomo robusto vale mille dollari, una donna seicento, ottocento, mille e forse più, secondo la bellezza e la robustezza. Un giovane negro dai dieci ai venti anni costa duecento, trecento e qualche volta cinquecento, mentre un bambino non ne vale che cinquanta o cento.