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il lago santo dei buddisti | 249 |
— Non lo dubito nemmeno io. Sarà però necessario cercarci un nascondiglio; il monastero sta sulla cima di questa rupe e domani potremmo venire scoperti. Rimani qui, vado a vedere se posso trovare qualche crepaccio o qualche caverna. Mi pare che questa parete sia tutta screpolata.
— Tu sei senza casacca! — esclamò Fedoro. — Indossa la mia.
— Ho dovuto abbandonarla alle onde per poterci salvare entrambi, tuttavia non preoccuparti di me. Ho la pelle dura io e il freddo non ha presa sulle mie carni. Non muoverti e aspetta il mio ritorno. —
Il cosacco s’allontanò seguendo la rupe che appariva tutta screpolata alla sua base. Essendo i lampi cessati, era costretto a procedere a tentoni e cercare il rifugio colle mani.
La burrasca, lungi dal calmarsi, imperversava con rabbia estrema. Onde gigantesche correvano pel lago, frangendosi furiosamente contro le coste con boati e muggiti formidabili e dalle nevose vette dei monti scendevano raffiche gelate e d’una tale violenza, che talvolta il cosacco si sentiva mancare perfino il respiro.
— Sarà impossibile allo Sparviero poter tornare finchè dura quest’uragano, — pensava Rokoff, senza cessare di perlustrare. — Il vento soffia sempre dal sud e chissà dove lo avrà trascinato. —
A un tratto si fermò, mandando una imprecazione. Fra le tenebre aveva scorto dei punti luminosi gialli, verdi, rossi e azzurri che s’avanzavano seguendo la parete. Parevano lanterne cinesi, o qualche cosa di simile.
— Che i monaci ci abbiano veduto approdare e vengano a cercarci? — si chiese. — O che ci abbiano anche veduto a cadere nel lago? Mi ricordo d’aver notato degli uomini, un momento prima che la folgore avvolgesse lo Sparviero. Gridavano e alzavano le braccia verso di noi. Cosa fare? Attenderli o fuggire? Fuggire? E dove, se questa parete è tagliata a picco? —
Stette un momento esitante, non sapendo a quale partito appigliarsi, poi decise di raggiungere Fedoro, onde avvertirlo del pericolo che li minacciava.
— Lui conoscerà i Tibetani meglio di me, — disse.
I punti luminosi o meglio le lanterne continuavano ad avanzarsi, seguendo ora la parete rocciosa e ora la spiaggia. Pareva che gli uomini che le portavano cercassero qualche