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164 Capitolo Ventitreesimo.

Cyrillo e l’ufficiale avevano avuto appena il tempo di sfuggire nel quadro e di barricare la porta, abbandonando i pezzi d’artiglieria.

Da quattordici ore si trovavano strettamente assediati, senza viveri e con poche munizioni, aspettando ansiosamente l’arrivo del capo selvaggio e dei suoi guerrieri.

— Giacchè non possiamo ormai più contare su alcun aiuto arrendiamoci, — disse Cyrillo. – Che ne dite, signor Vargas?...

— Che la resa s’impone, — rispose l’ufficiale. — Anche riuscendo a vincere, noi non potremmo, da soli, disincagliare la nostra nave.

— Nè ripararla, — aggiunse Sao-King.

— Manterranno le loro promesse, quei birbanti? — chiese Cyrillo.

— Hanno interesse a tenerci a bordo, — disse Sao-King, — perchè non vi è fra loro alcuno che possa dirigere la nave.

— Se potessimo ingannarli! — disse l’ufficiale.

— In quale modo?

— Dirigendo invece la nave in qualche porto australiano e farli prendere dalle autorità inglesi.

— Ci massacrerebbero prima di giungere a terra, — rispose Sao-King. — Sono uomini capaci di tutto. Che viaggio con simili canaglie!

— Alla prima occasione li pianteremo, signor Vargas. Per ora arrendiamoci, poi si vedrà. —

Era passata circa un’ora e si udivano i pirati ad impazientirsi. Bestemmiavano, percuotevano la tolda coi calci dei fucili e gettavano in aria le casse.

— Andiamo, — disse Cyrillo, rassegnato. — Non irritiamo quelle tigri marine. —

Rimossero la barricata, aprirono la porta e uscirono sul ponte inermi.

Il capo dei pirati s’era fatto innanzi, tenendo il moschetto spianato.

— La resa o la morte? — chiese con voce minacciosa.

— Vedete che siamo senz’armi, — disse l’argentino.

— Accettate le condizioni?

— Ci pieghiamo dinanzi alla forza. Manterrete le vostre promesse?

— L’ho giurato.

— Vedremo quale conto dovremo fare dei vostri giuramenti.

— Strong è un pirata, ma è anche leale. In fondo al mio cuore è rimasto ancora qualche cosa di buono. Siete voi il comandante?

— Sì, — rispose Vargas.

— Darete gli ordini necessari per disincagliare, prima di tutto, la nave. Domani i selvaggi di Mua saranno qui e non si sa quello che può succedere.