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68 | Capitolo Nono. |
Nondimeno è stato provato che preferiscono i negri prima, i malesi poi, quindi i chinesi e sapete il perchè?
— No, signor Vargas; non lo immagino nemmeno.
— Perchè la nostra carne è troppo salata mentre, come sapete, i negri fanno un consumo molto limitato di sodio, anzi quelli del centro non ne usano affatto.
— Ah! I ghiottoni!
— Che volete? Sono buongustai.
— Al diavolo i pesci-cani e anche i selvaggi dell’Oceano Pacifico!
— Signor Ioao — disse Sao-King, il quale da qualche istante guardava verso il nord. — Li avete chiamati?
– Chi? — domandò il giovane, con sorpresa.
— I selvaggi.
— Non ti comprendo, Sao-King, — disse l’argentino.
— Se non m’inganno fra poco noi li incontreremo. Vedo un punto nero che si dirige verso di noi e che è sormontato da una macchia giallastra. Deve essere una doppia piroga degli isolani di Tonga.
— Allora siamo vicini a quell’arcipelago — disse Cyrillo.
— E perchè? — domandò l’argentino.
— Se quella è una barca?
— Ignorate dunque che gli isolani della Polinesia, quantunque sprovvisti di bussole, intraprendono dei lunghi viaggi? Non è raro il caso d’incontrarli a tre e anche quattrocento miglia dalle loro terre. Si può dire che sono i più valenti marinai del mondo, superiori anche ai malesi.
— E con delle semplici scialuppe osano allontanarsi tanto dalle loro isole?
— Sì, signor Cyrillo. Sono però barche solide, scavate in tronchi d’albero, accoppiate due a due con bilancieri, per renderle meglio equilibrate e riunite con un ponte. Ora le vedrete.
— Che quei selvaggi ci assalgano? — chiese Ioao.
— Non l’oseranno. Nondimeno caricheremo i nostri pezzi e se vorranno fare i bravi scalderemo i loro dorsi con un po’ di mitraglia, — rispose l’argentino con voce risoluta. — Sao-King, alla santabarbara e non risparmiare i chiodi. Forano meglio delle pallottole!
— Sì, signor Vargas, — rispose il chinese. — Se vorranno venire all’abbordaggio spezzeremo le loro piroghe.
Il punto nero ingrandiva a vista d’occhio anche perchè l’Alcione gli correva incontro, spinto da una fresca brezza che soffiava sempre dal sud-sud-est.
Gli isolani dovevano aver scorta la nave e s’affrettavano a raggiungerla, forse colla speranza che fosse qualche rottame da saccheggiare.