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Un combattimento terribile 281


avevano sporte senza esitare, si levò il berretto dinanzi a Ranzoff che lo salutava, poi fuggì, balzando nella lancia a vapore la cui macchina era sempre sotto pressione.

Liwitz aveva ritirato prontamente l’arpione, lasciandola libera.

Il baronetto fece un ultimo gesto d’addio, poi la lancia prese la corsa verso il Tunguska sempre immobilizzato sul banco.

Quasi subito la macchina dello Sparviero si mise pure a funzionare e l’uccellaccio meraviglioso, dopo di avere come scivolato sulle acque per qualche centinaio di metri per prendere lo slancio, si alzò maestosamente nell’aria.

— Ursoff, — disse Ranzoff, — poggia verso la costa americana. Abbiamo promesso al signor di Teriosky di mandargli qualche nave in aiuto e noi manterremo scrupolosamente la parola.

D’altronde è nostro interesse che egli ritorni il più presto possibile in Europa, è vero signor Boris?

— Certamente, se vogliamo sapere dove si è nascosto suo padre.

— Siete certo che manterrà anche lui la sua promessa?

— È un uomo di guerra, un soldato e noi non dobbiamo dubitare della sua parola d’onore.

Quel giovane comandante non mi sembra un uomo capace di compiere un tradimento.

— E nemmeno io dubito della sua lealtà, — disse Wassili. — Egli ci darà Wanda e tenterà la nostra riabilitazione.

— Per le steppe del Don!... — tuonò Rokoff. — Se non mantenesse le sue promesse avrebbe da fare con me.

Io posso ritornare in Russia quando mi pare e piace ed un comandante di marina non può nascondersi come un uomo qualunque.

Strangolarlo non sarebbe un gran che, per le mie zampe d’orso nero, come Fedoro chiama le mie mani.

— Io spero che non vi sarà bisogno di ricorrere a tali mezzi estremi, — disse Ranzoff, ridendo. — Voi siete un uomo veramente terribile.

— Non sarebbe un cosacco, — disse Fedoro.

Un tocco di campana li avvertì che il cuoco di bordo, non ostante tante emozionanti avventure, non si era dimenticato di preparare egualmente il pranzo.

Lo Sparviero intanto si allontanava velocissimo dal banco, muovendo verso la costa americana, dove eravi la speranza di incontrare facilmente qualche transatlantico in rotta per l’Europa.

Ranzoff e Boris, i quali conoscevano perfettamente le vie battute