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libro primo - capitolo vi | 151 |
data quella amplissima autoritá e assoluta potestá che Sua
Maestá desiderava: prima, perché è cosí annessa alle ossa del
pontificato che non può essere concessa ad altra persona, poi
ancora perché non si trovano parole né clausule con le quali
si possi comunicare dal pontefice l’autoritá di determinare le
cose controverse della fede, essendo il privilegio di non poter
fallare donato alla sola persona del pontefice in quelle parole:
Ego rogavi pro te, Petre. Ma ben, che Sua Santitá gli aveva
data ogni potestá di concordare con li protestanti, purché essi
ammettino li principi, che sono: il primato della sede apostolica instituito da Cristo e li sacramenti sí come sono insegnati nella chiesa romana, e le altre cose determinate nella
bolla di Leone; offerendosi nelle altre cose di dare ogni satisfazione alla Germania, ma pregando Sua Maestá che non volesse
ascoltare proposta di cosa, la quale non fosse conveniente concedere senza saputa delle altre nazioni, acciò non si facesse
nella cristianitá qualche divisione pericolosa.
Delle cose che in quella dieta passarono è necessario far particolare menzione, perché quella fu causa principale che indusse il pontefice non tanto a consentire, come prima, ma anco a metter ogni spirito acciò il concilio si congregasse; e li protestanti a certificarsi che né in concilio, né dove intervenisse ministro del papa potevano sperare di ottenere cosa alcuna.
Si cominciò la prima azione a’ 5 di aprile, dove fu proposto per nome di Cesare come, vedendo la Maestá sua il Turco penetrato nelle viscere di Germania, di che ne era causa la divisione delli stati dell’Imperio per il dissidio della religione, aveva sempre cercato via di pacificarla; ed essendoli parsa comodissima quella del concilio generale, era andato a posta in Italia per trattarne con Clemente; e dopo, non avendo potuto condurlo ad effetto, era tornato e andato in persona a Roma per trattarne con Paulo. Il quale anco si era mostrato pronto; ma non avendosi potuto effettuare per vari impedimenti della guerra, finalmente aveva convocata quella dieta e
ricercato il pontefice di mandarci un legato. Ora non desiderar