Pagina:Sarpi, Paolo – Istoria del Concilio tridentino, Vol. I, 1935 – BEIC 1916022.djvu/243

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libro secondo - capitolo iii 237


ficile, quando sono saputi li operatori, immediate conoscere d’onde venga il principio del moto. Ma il savio imperatore dell’istessa cosa voleva valersi per sodisfar al papa e al concilio e per cercar occasione contra li protestanti; il che l’evento comprobò, quando, replicate le stesse querimonie nella dieta e ricercato dalli congregati novo modo di concordia, li ministri di Magonza e Treveri, separati da quei degli altri elettori e congionti con li altri vescovi, approvarono il concilio e fecero instanza a Cesare che lo proteggesse e operasse che li protestanti vi intervenissero e se gli sottomettessero, repugnando essi e remostrando in contrario che quel concilio non era con le qualitá e condizioni promesse tante volte, e instando che la pace fosse servata e le cose della religione fossero concordate in un concilio di Germania legittimo, o vero in un convento imperiale. Ma le maschere furono in fine tutte levate, quando le provvisioni della guerra non potèro piú esser occultate. Di che a suo luoco si dirá.

Sopra la lettera da Trento scritta ebbe il pontefice molta considerazione, dall’uno canto ponderando li inconvenienti che sarebbono seguiti tenendo, come egli diceva, il concilio sulle áncore, con mala sodisfazione di quei vescovi che ivi erano, e il male che poteva nascere quando s’incominciasse riforma: in fine, vedendo bene che era necessario rimetter qualche cosa alla ventura, e che la prudenzia non consegliava se non evitar il male maggiore, risolvè di riscrivere a Trento che secondo il raccordo loro incamminassero l’azione, avvertendo di non metter in campo nove difficoltá in materia di fede, né determinando cosa alcuna delle controversie tra’ cattolici, e nella riforma procedendo pian piano. Li legati, che sin allora si erano trattenuti nelle congregazioni in cose generali, avendo ricevuto facoltá d’incamminarsi, nella congregazione delli 22 febbraro proposero che, fermato il primo fondamento della fede, la consequenza portava che si trattasse un altro piú ampio, che è la Scrittura divina, materia nella quale vi sono punti spettanti alli dogmi controversi con luterani, e altri per riforma delli abusi, e li piú principali e necessari da