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270 l'istoria del concilio tridentino


per supplire alli mancamenti di chi era tenuto alla cura del gregge e l’aveva abbandonata abbiano occupato l’ufficio d’altri; anzi convien dire che se non avessero usato quella caritá, non vi sarebbe al presente vestigio di cristianitá. Ora avendo per trecento e piú anni vacato a questa santa opera col frutto che ne appariva, con titolo legittimo dato dal pontefice romano sommo pastore aver prescritto questi ministeri ed esser fatti propri loro, né averci dentro li vescovi alcuna legittima ragione; né poter allegar l’uso dell’antichitá per ripetere quell’ufficio, dal quale per tante centenara d’anni si sono dipartiti. L’affetto di acquistar per sé o per li monasteri esser mera calunnia, poiché dalle limosine non cavano per sé se non il necessario vitto e vestito: che il rimanente, speso nel culto di Dio in messe, edifici e ornamenti di chiese, cede in beneficio e edificazione del populo, e non in propria loro utilitá; che li servizi prestati dagli ordini loro alla santa Chiesa e alla dottrina della teologia, che non si ritrova fuori dei claustri, meritano che li sia continuato quel carico che altri non sono cosí sufficienti di esercitare.

Li legati, importunati da due parti, col conseglio delli piú ristretti con loro risolverono dar conto a Roma e aspettar risposta. Il pontefice rimesse alla congregazione, dove immediate fu veduto a che tendesse la pretensione dei vescovi, cioè a farsi ciascuno di essi tanti papi nelle diocesi loro. Perché, quando fosse levato il privilegio o esenzione pontificia e ognuno dependesse da loro e nessuno dal papa, immediate cesserebbe ogni ragione d’andar a Roma. Consideravano da tempo antichissimo aver li pontefici romani avuto per principal arcano di conservar il primato datogli da Cristo d’esimere li vescovi dagli arcivescovi, gli abbati dalli vescovi, e cosí avere persone obbligate a defenderlo. Esser cosa chiara che dopo l’anno seicento il primato della sede apostolica è stato sostenuto dalli monachi benedittini esenti, e poi dalle congregazioni di Clugni e Cistercio e altre monacali, sino che Dio eccitò gli ordini mendicanti, da’ quali è stato sostenuto sino a quell’ora. Onde tor via li privilegi di quelli esser diretta-