Pagina:Sarpi, Paolo – Istoria del Concilio tridentino, Vol. I, 1935 – BEIC 1916022.djvu/31

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libro primo - capitolo i 25


alla dritta via con buone persuasioni. Passa poi a raccontare come Martino fu introdotto nel pubblico consesso, e quello di che fu interrogato, e che rispose, sí come di sopra è stato narrato; e come fu licenziato e partí.

Poi segue concludendo che pertanto, ad onor di Dio e riverenzia del pontefice e per debito della dignitá imperiale, con conseglio ed assenso degli elettori, prencipi e stati, eseguendo la sentenzia e condanna del papa, dechiara di aver Martin Lutero per notorio eretico, e determina che da tutti sia tenuto per tale; proibendo a tutti di riceverlo o defenderlo in qualunque modo; comandando sotto tutte le pene a li prencipi e stati che debbano, passato il termine delli venti giorni, prenderlo e custodirlo, e perseguitar ancora tutti li complici, aderenti e fautori suoi, spogliandoli di tutti li beni mobili ed immobili. Comanda ancora che nessuno possi legger o tener li libri suoi, non ostante che vi fosse dentro alcuna cosa di buono, ordinando tanto alli prencipi, quanto agli altri che amministrano giustizia, di abbruggiarli e destruggerli. E perché in alcuni luoghi sono composti e stampati libretti estratti dalle opere di quello, e sono divulgate pitture ed immagini in vergogna di molti ed anco del sommo pontefice, comanda che nessuno possi stamparne, dipingerne o tenerne; ma dalli magistrati sieno prese ed abbruggiate, e puniti li stampatori, compratori e venditori; aggiongendo una general legge, che non possi esser stampato alcun scritto dove si tratti cosa della fede, benché minima, senza volontá dell’ordinario.

In questo medesmo tempo ancora la universitá di Parigi, cavate diverse conclusioni dalli libri di Lutero, le condannò, parte come rinnovate dalla dottrina di Vigleffo ed Busso, e parte novamente prononciate da lui contra la dottrina cattolica. Ma queste opposizioni tutte non causavano altro se non che, rispondendo Lutero, si moltiplicava in libri dall’una parte e dall’altra, e le contenzioni s’inasprivano, e s’eccitava la curiositá di molti che, volendo informarsi dello stato della controversia, venivano ad avvertire gli abusi ripresi, e cosí si

alienavano dalla devozione pontificia.