Pagina:Sarpi, Paolo – Istoria del Concilio tridentino, Vol. I, 1935 – BEIC 1916022.djvu/433

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libro secondo - capitolo x 427


XI. Che le licenzie di poter esser promosso da qual si voglia vescovo non vagliano, se non sará espressa la causa legittima per quale non possino esser promossi dal suo; e in quel caso siano ordinati dal vescovo residente nella sua diocesi.

XII. Che le facoltá di non recever li debiti ordini non servino se non per un anno, salvo nei casi dalla legge espressi.

XIII. Che li presentati alli benefici da qual si voglia persone ecclesiastiche non siano instituiti, se non esaminati dagli ordinari, eccetto li nominati dalle universitá o collegi di studi generali.

XIV. Che nelle cause de esenti si osservi certa forma, e dove si tratta di mercede e de miserabili persone, anco li esenti che hanno giudice deputato possino esser convenuti inanzi l’ordinario; ma quelli che non l’hanno, in tutte le sorti di cause.

XV. Che li vescovi abbiano cura sopra li ospitali, per vedere che siano ben governati dagli amministratori, eziandio esenti, servata la forma.

Li prelati che nelle congregazioni s’erano opposti, fecero l’istesso nella sessione, ma con parole piú modeste, ricercando che fossero espressi li gradi delle persone comprese, e che oltre le provvisioni a’ mali futuri s’aggiongessero li rimedi alli presenti, che sono di maggior danno e pericolo. Ma li legati, ascoltate le parole come voce di chi non poteva far piú che esalar l’animo, diedero fine alla sessione, con ordinare la seguente per il 21 aprile.

L’istesso giorno il messo del pontefice, che si era tenuto secreto ancor dalli legati, comparve, ed espose loro la sua credenza; e non si fermò in Trento, ma passò immediate in Ispruch. Il cardinale Santa Croce restò confuso; ma il Monte intrepido disse aver conosciuto il pontefice per principe sempre savio, e allora aver veduto in lui il colmo del giudicio: che era necessario cosí fare, volendo salva l’autoritá della sede apostolica; e però conveniva servire la Santitá sua con fedeltá, secretezza ed accuratezza. Erano opportunamente molti