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114 l'istoria del concilio di trento


altre. A molti parve che fosse un nascondersi dietro ad un filo; ma non sapendo trovar meglio, questo passò. Dovendosi per tal causa levar dalli capi di dottrina e dalli anatematismi le materie che si riservavano, furono anco divisi li anatematismi che restavano per maggior chiarezza, e ridotti ad undici. Volendo stabilir li decreti contra gli abusi, fu difficoltá dove porli: tra quelli della fede non capivano, essendo di ceremonie e usi: tra quei della riforma non parevano condecenti per la diversitá della materia: il porli da sé, come un terzo genere, era novitá che alterava l’ordine instituito. Dopo molta disputa fu concluso di tralasciarli, per metterli poi insieme con li decreti della messa. Li capi della riforma furono accettati senza difficoltá, essendo giá stabiliti da quei medesimi. Restava la forma del salvocondotto, che fu rimessa alli presidenti, quali, chiamati li pratici di tali formule, la componessero: che aiutò il legato a far passar quella che da Roma li era stata mandata.