Pagina:Satire (Orazio).djvu/20

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Fuggi lontan: Costui sul corno ha il fieno.
45Purchè di canzonar la voglia sfoghi,
Non guarda amici in viso, e quel che in carta
Schiccherò giù una volta, a tutti quanti
Ritornano dal forno, o dalla fonte
Ragazzi e vecchie di far noto agogna,
50Breve risposta udite in grazia. Io prima
Dal numero di quegli, a’ quai comparto
Di poeta l’onor, levo me stesso.
Chè a ciò non basta l’accozzar due versi;
Nè s’altri imiti il favellare comune
55Scrivendo, com’io fo, questi è poeta.
Mente e ingegno divino, alto sonante
Bocca d’un tanto nome altrui fa degno
Perciò se fosse o no, cercaro alcuni,
Poema la Commedia, perchè in essa
60Nè cose nè parole han lena e brio,
Sennonchè il metro dal comun discorso
La differenzia. Ma in Commedia un padre
Monta in furor, perchè un suo figlio pazzo
Scialaquator va dietro a una bagascia,
65Nè prender moglie vuol con ricca dote,
Ed ubbriaco va con grave scorno
A torchi accesi innanzi sera in giro.