Pagina:Satire (Orazio).djvu/76

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Gridanti: Ah madre, il tuo soccorso imploro.
Che in tale error sia tutto il vulgo avvolto
Appien ti mostrerò. Privo è di senno
95Damasippo che compra antichi busti.
Ma saggio è forse chi danar gl’impresta?
Se ti dicesse alcun: Prendi una somma,
Ch’io mai da te non riavrò, saresti
Forse sciocco accettandola, e non anzi
100Più sciocco assai, se questa rifiutassi
Preda che a te Mercurio amico offerse?
Ti conduca al banchier perch’egli noti
Il debito contratto; aggiunga in oltre
Del cavilloso intrigator Cicuta
105Cento scritture e mille altre catene,
Tu Proteo iniquo ti saprai sgrupparne.
Se in giudizio ti tragge, i suoi travagli
Deriderai cangiandoti a tua voglia
In cinghiale, in augello, in pianta, in sasso.
110Se chi fa male i suoi interessi, è sciocco,
Chi ben gli fa, assennato; assai più guasto
Di te, mel credi, ha il celabro Perillo
Dandoti quel che non gli fia mai reso.
Or la toga assettandosi m’ascolti
115Chi d’albagìa o d’avarizia porta