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| 128 | “scientia„ |
partecipati dalla collettività, certo che questo fu uno dei principalissimi compiti di tutte quante le religioni e che, anzi, come abbiamo visto, era questa la funzione cui esse dovevano la loro stessa origine e che ne costituiva come la ragion d’essere. Ma anche in tal campo, come già in tutti i restanti, la religione è stata a poco a poco sostituita da un altro organo, tecnicamente più efficace, e oggi sopratutto sviluppatosi in modo meraviglioso, che possiamo chiamare di formamazione e di esplicazione della scienza collettiva.
Costituito da tutti i mezzi di comunicazione e trasmissione del pensiero, da tutti i più svariati modi di propaganda delle idee, da tutti i cosiddetti organi dell’opinione pubblica, da tutte le sorta di riunioni e di associazioni atte a dare espressione e peso alla media o alla risultante di più volontà individuali, da tutti i sistemi rappresentativi in tutti i campi di attività sociale, quest’organo così complesso della coscienza collettiva permette oggi sempre più facilmente, sempre più perfettamente, e in un numero sempre maggiore di occasioni, l’accordo e l’azione di concerto fra i componenti di ciascun gruppo e sottogruppo sociale e poi fra i diversi gruppi e sottogruppi sociali stessi e così in definitiva fra tutti i membri della società. Esso acquista conseguentemente un’efficacia determinatrice sempre maggiore in tutti i campi di attività sociale e quindi anche in quello morale.
Così, il consenso unanime della collettività intorno a dati principî morali, che siano per tutta la società, e non solo per questa o quella classe sociale al potere, veramente indispensabili od utili alla propria esistenza od al proprio benessere, s’impone ormai al singolo individuo con un’autorità che non la cede in nulla a quella che prima esercitava la religione; e la lode e il biasimo, la stima e il disprezzo dell’opinione pubblica vanno acquistando ogni giorno più un’importanza tale da costituire ormai per la grande maggioranza degli individui la precipua molla di qualunque loro azione[1].
Sta il fatto, ad ogni modo, che l’organo che viene messo oggi in moto ad ogni nuovo o maggior bisogno morale da parte della società è ormai questo soltanto della coscienza collettiva e non più quello religioso: associazioni contro questa
- ↑ Cfr. Stuart Mill: Op. cit., secondo saggio: Utility of Religion, 78-81, 84-87.