Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/340

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318 procedimenti - parte prima

e permette di scoprirla nella cassetta alzando un cartone che scorre nel quadro dalla parte che guarda la lente.

Questa camera oscura potrà costruirsi da se stesso il principiante che voglia divertirsi a fare delle fotografie quasi senza spesa alcuna, e provare la sua vocazione per l’arte, senza esporsi a fare inutili e costosi acquisti di istrumenti per abbandonarli più tardi. Il lavoro di questa costruzione gli sarà ancor meno imbarazzante se esso vorrà consultare la parte in cui abbiamo trattato degli istrumenti ottici, le figure che abbiamo date della camera oscura e suoi accessorii.


Operazione VI.

Preparare i liquidi sviluppatori.

La lastra sensibile, dopo di essere stata nella camera oscura esposta alle radiazioni luminose trasmesse dalla lente, contiene una immagine fotografica, della presenza della quale non si può in alcun modo dubitare, quantunque sembri in apparenza che lo strato albuminoso non abbia ricevuto alcuna modificazione.

Quest’immagine, che si nasconde al nostro sguardo, che si trova sulla lastra fotografica in uno stato latente, noi potremo renderla visibile, elegantemente svilupparla, col mezzo di sostanze chimiche in soluzione nell’acqua che siano capaci di reagire sulle parti della lastra che vennero impressionate dalia luce, mentre la loro azione è poco o nulla nelle parti della lastra, sopra cui l’impressione dei raggi luminosi fu di poco o niun riguardo.

I liquidi che convengono per sviluppare l’immagine latente sono due: una soluzione di acido gallico ed una soluzione di nitrato d’argento.

Soluzione di acido gallico. — Riempi quasi intieramente un fiasco di vetro con acqua comune, introducivi:

1 parte di acido gallico cristallizzato per ogni 100 parti di acqua1; agita alcune volte il miscuglio nell’intervallo com-

  1. Quando daremo una ricetta qualunque prescrivendo le proporzioni delle sostanze in tante parti come abbiam fatto qui sopra senza specifi-