Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/510

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488 procedimenti - parte terza.

il suo nome di antitipo suggerito dall immerlale Talbot. Il sig. Herschel non dà alcune proporzioni determinale per questo procedimento.

BROMIDRARGIROTIPIA.

Procedimento di Unni.

Con questo nome mi pare che si possa distinguere il procedimento che ha per oggetto di produrre sulla carta un bromuro d’argento, quindi sviluppare l’impressione prodotta in esso dalla luce col mezzo dei vapori di mercurio.

Ecco il modo di operare del professore llunl:

Fa una soluzione con

60 grani di bromuro di potassio,

2 oncie di acqua distillata

ne impregna la carta, e fa seccare. Ricomincia da capo un’altra volta l’operazione, e poi tratta la carta con

120 grani di nitrato d’argento sciolto in 1 oncia di acqua distillala;

fa seccare prontamente al buio. In questo stato conserva per l’uso. Quando si vuole adoperare la carta così preparala si tratta nuovamente colla soluzione d’argenlo, e si posa umido nella camera oscura. Dopo pochi secondi si chiude il quadro e si porta nel laboratorio. L’immagine è appena visibile, quando l’esposizione è stata abbondante. Si pone da banda sino a che sia perfettamente secca, e poi si porta in una cassetta a mercuriarc come usano i dagherrolipisli. I vapori mercurei sviluppano l’immagine, ma non compiutamente. I’er portarla alla voluta petfezione, non si ha che a toglierla dalla cassetta, e metterla al buio in un canto per alcune ore. L’immagine acquista così la delicata bellezza di un dagherrotipo. Per fissare questa prova si lava dapprima con acqua, con una soluzione d’iposolfito di soda cd in ultimo con acqua pura, onde rimuovere l’iposolfito, e si fa seccare. L’immagine ottenuta può servirea