Pagina:Sentenza Tribunale di Milano - Caso Mills.djvu/165

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imposto dalla legge considerato il fatto che era un avvocato che operava in ambito fiscale. Era stata una sua scelta quella di non conservare questa documentazione”, l’ufficio chiedeva un mandato per contattare direttamente le due banche principali di Mills, Hambros e Guinness Mahon.

Mills, immediatamente contattato al telefono, consentiva al rilascio di tale mandato.

La conversazione terminava con l’informazione fornita da Mullins che Mills era estraneo ai reati per i quali Attanasio era stato condannato, come lo stesso suo cliente voleva chiarire.


Il 28 gennaio 2005 lo SCO dava atto degli accordi raggiunti fino a quel momento e formulava nuove richieste di chiarimenti, necessari a seguito dell’effettuato esame dei conti correnti di Mills: ad esempio erano emersi dei pagamenti da ed a Marina Mahler negli anni 1999/2001; non era chiara la natura dei flussi finanziari intercorsi con lo studio Marrache Mills, in assenza di documenti di supporto; mancava la documentazione giustificativa delle spese legali sostenute da Mills nei processi italiani: di questi ed altri rilievi si è già parlato nei capitoli precedenti.

Qui interessa il fatto che, in relazione al quello che Mills aveva dichiarato essere un regalo di Attanasio, l'ispettore osservava: “io non capisco il perché [Attanasio] avrebbe fatto una cosa simile se stava aspettando che il sig. Mills ripagasse un prestito. Comunque, dato che il sig. Mills. dichiara di aver avuto delle negoziazioni riguardo a questo prestito, ci deve per forza essere della documentazione scritta”, che veniva pertanto richiesta.

La consulente veniva anche rassicurata circa la stretta osservanza del dovere di riservatezza da parte di Inland Revenue.


In data 8 marzo 2005 Mullins rispondeva negando qualsiasi “negligente omissione” ed affermando che “la profondità del dettaglio” richiesto impediva la “chiusura in tempi brevi del caso”. Venivano comunque allegati un certo numero di “elementi di supporto” alle affermazioni di Mills, in particolare (per quanto qui interessa) in relazione alla posizione di Marina Mahler.

Nel corso di una ulteriore riunione tenutasi in data 3 maggio 2005 con gli ispettori di Inland Revenue, Mills, a seguito della rilevata assenza di documenti fondamentali, fra cui anche i bilanci dello studio Marrache Mills, riferiva delle difficoltà di reperirli per essere domiciliata in Francia la contabile dello studio. A fronte delle numerose contestazioni degli ispettori, e del fatto che le spiegazioni fornite in relazione in particolare al “regalo” ricevuto “si erano dimostrate poco affidabili”, Mills affermava di essere “molto dispiaciuto di aver depistato gli ispettori nel corso della riunione dello scorso luglio. Era stato spinto da un desiderio ingenuo di proteggere l'identità di un cliente, ma si rendeva conto ora, che questo desiderio gli aveva fatto commettere un