Pagina:Serao - Fantasia, Torino, Casanova, 1892.djvu/265

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parte quarta 257


Egli esitò: poi, deciso, rispose:

— Quest’anno, no.

— E perchè?

— Ho fatto un voto.

— Un voto? A sant’Uberto?

— No: alla Madonna Addolorata.

Le due donne non levarono gli occhi, ma sorrisero: ambedue diversamente. Caterina pensò che Andrea fosse stato buono a non andarsene, per cortesia verso la sua amica e per quel povero Alberto. Ella era sempre in pena per non fare annoiar troppo la gente che aveva in casa; e se Andrea se ne fosse partito per la caccia, come avrebbe fatto lei, con le sue scarse risorse di spirito? Oh! Andrea si sacrificava senza mormorare, senza far più udire i brontolìi della sua grossa voce, non si lasciava più andare in quelle collere subitanee che la sgomentavano. Andrea arrivava sino all’estrema cortesia di non addormentarsi più sul seggiolone, nell’ora della digestione

II.

Per una settimana, dopo la scena del giardino inglese, il loro amore era stato calmo, senza nessuna espansione, quasi si concentrasse in sé, tutto interno. Si guardavano alla sfuggita, ma senza ansietà: non impallidivano, non arrossivano, non tremavano dandosi la mano. Lucia aveva un’aria assorbita, come se guar-