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212 | la mano tagliata. |
— Volete voi vederla? — riprese la vecchia monaca.
La novizia levò gli occhi, quietamente, e rispose:
— No, mia madre.
— Perchè?
— Perchè, no.
— Ditemene la ragione.
— Madre!
— Io debbo saperla.
— Non voglio avere nessun contatto col mondo.
— Comprendo. Ma costei era la sola persona, umile e servizievole, che vi abbia voluto bene.
— Gli affetti umani non mi riguardano più.
— Va bene; ma costei vuole forse vedervi per l’ultima volta.
— No, madre. L’ho salutata, l’ho baciata. Non ho più nulla da dirle, più nulla da udire.
— Chi sa, poveretta, avrà qualche bisogno!
— Le ho dato tutto quello che possedevo.
— Non volete vederla?
— No.
— Io debbo insistere, con voi. Non volete vederla?
— Ma perchè, madre, insistete?
— Perchè è il mio dovere. Siete novizia e non posso separarvi totalmente dal mondo.
— Pure, non dovreste lasciare le tentazioni giungere sino a me.
— V’ingannate. Ho fede in voi e so che resisterete. Queste prove sono necessarie, — disse teneramente.
— Io non voglio vedere Rosa, — disse con voce fievole suora Grazia.
— Ma perchè?
— Perchè ella mi ricorda il mio fatale, il mio sciagurato amore, perchè mi parlerà di Ranieri Lambertini!