Pagina:Serao - Suor Giovanna della Croce.djvu/64

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fantile, indomabile. Dove sarebbe andata, fra un giorno? Uscendo da quella porta del monastero che, un giorno, le era parso si chiudesse per sempre alle sue spalle, qual via avrebbe presa? Dove si sarebbe diretta? Da chi si sarebbe ricoverata? I suoi? Chi? Vivevano? Chi, di essi, viveva? Non erano, forse, partiti, dispersi, morti? Dove cercarli? Da chi? Da trentacinque anni ella non aveva visto nè la città, nè le sue vie, nè le sue case, nè i suoi abitanti: non sapeva più nulla, non aveva più una notizia, non ne aveva chieste, non gliene avevano mandate. Dove, dove andare? Sola, vecchia, sgomenta, confusa, imbarazzata, addolorata, fra i suoi veli, nelle sue vesti nere, sepolta viva, ridonata al mondo, dove, dove sarebbe andata a cadere? E se non trovava nessuno? Come vivere, dove vivere? Di che vivere? Ognuna di loro aveva portato una dote,