Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. II, 1972 – BEIC 1925048.djvu/13

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novella cxvi 511

molto grande; e rizzatosi al candelieri, Bartolo, che ciò vede, dice fra sé: «Or che vorrà fare quel topo?», e stava cheto senza niente dire né muoversi. Lo topo, giunto alla candella, cominciò a mangiare; Bartolo fermo. Lo topo rode tanto che giunto fu al lucignoro, dove il topo misse i denti; e non potendo il topo ritirare il dente a sé, dava alcuno grollo alla candella. Bartolo, che vede che la candella dal topo è grollata, <non si muove>.

Lo topo, per forza non potendone <cavare> li denti, cavò del candellieri la candella. Bartolo rizzandosi, lo topo spaventato saltò sopra la scafa colla candella accesa dove erano i libri aperti: quine avendo molto cottone da balle, com’è d’usanza, la candella a quello cottone s’aprese. Et ardendo forte, Bartolo volendo il fuoco spegnare per lo meglio che potea, non avendo acqua, colle mani e co’ libri tanto fe’ che il fuoco ispegnò; non però sì tosto che tutti i libri non fusseno arsi più che la metà del foglio.

Per la qual cosa Bartolo doloroso, non potendo mostrar quello che speso avea, disse a’ maestri suoi il caso. Li maestri dicendo: «Ribaldo, ora che ci hai rubbati trovi modi che i libri siano arsi!», e non credendolo, tutto ciò che avea d’imobile li levonno, et in quello che a loro parea lo fenno obligare. E fu ristretto il ditto Bartolo a vivere a stento colla sua famiglia, né mai tornò in stato che d’un paio di calze si potesse vestire. E questo l’adivenne per lassare contentare il topo.


Lo terzo modo della nostra novella si fu innelle parti di Lunigiana, in una terra chiamata Sarezana. Al tempo che messer Giovanni dell’Agnello là signoregiava <fue> mandato uno officiale nomato ser Sardo da Vico, omo più tosto a stare a vedere il male che a quello mettervi rimedio; che essendo il ditto ser Sardo officiale innella ditta terra — il magiore <d’>alcune vallate intorno — , uno giorno vennero a lui certi buoni omini dal Vecciale dicendo a ser Sardo: «Noi vegnamo a voi però che innel nostro comune sono alquanti che per una caccia di porci hanno preso tra loro alcuno disdegno, e pensiamo se verrete là su o che per le parti mandiate, che tutto aconcerete, altramente potrà tra loro