Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. II, 1972 – BEIC 1925048.djvu/33

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novella cxviiii 531

dì; e questo modo tiene di continuo. Ma la natura m’ha dotata, me e l’altre di Siena, che a tali rimedi troviamo modo: che io hoe fatto <sotto> terra, dove io tegno il mio letto, una cava tanto adentro che di fuori dalla casa riesce, e per quella ogni dì a mio diletto metto or uno or un altro, e talora vado a diportarmi con altri. E per questo modo mi do piacere e lasso il pensieri e la malinconia a Arnolfo mio marito, et io mi prendo sollazzo e diporto non guardando a sua gelosia». Lo re, che ha udito il modo che ’l marito tiene di costei et ha sentito che ella si fa chiamare la Savia, dice al compagno: «Costei ci arà tanto insegnato che con buona scienzia a casa potremo ritornare».

E parendo tempo alla giovana dover al marito tornare, disse al re et al compagno se le suoi cose piaceano loro che di grazia ciascuno coglia una meluzza del suo giardino. Lo re, odendo si piacevolmente proferire, colse una meluzza, et una ne colse il compagno; e per ricompensazione del buono servigio, lo re li donò un bellissimo anello di grande valuta. Lei come amaestrata cognove il gioiello, pensò costoro esser di grande stato. Et acomandati a Dio, ritornò dove il marito giacea; e svegliatolo, faccendo vista d’esser co’ lui stata, disse: «Deh, quanto m’hai dato carico in sulle cosce!» Lo marito presala et innella cassa messala e chiusa la cassa colla chiave, in collo se la misse e caminò verso Siena.

Lo re Manfredi, avendo tutto veduto e sentito, disse: «O messer Astulfo, ornai non è d’andare più tapinando per lo mondo, considerando che costei ci ha dato amaestramento che la femmina guardare non si può che non fallisca; posto che alcuni belli tratti loro si tolla, nientedimeno, a conclusione, ultimamente fanno la loro volontà. E pertanto ti dico che a Napoli ritorniamo e con onesto modo le donne nostre castichiamo né mai malanconia di tal fatto prendiamo».

E così disposti, a Napoli tornoro, dove ciascuno con bel modo la moglie castigòe.

Ex.º cxviiii.