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[383] il gruppo degli ergastolani politici 97


è stato maestro Gennarino, il quale lo ama moltissimo, e scherza sempre con lui, ed è il suo confidente. Giorni fa gli capitarono fra mani non so come le lettere di Annibal Caro: ed egli dopo di aver letto un pezzo, venne da me, e mostrandomi il libro, ed a stenti compitando la parola conciossiacosacché, mi dimandò: «Che significa questa santa diavola di parola?» Io non sapendo che rispondergli per farglielo capire, me ne uscii pel rotto della cuffia: «È una cosa simile al tuo santo diavolo».

Povero Francesco! quanta pena mi fa a vederlo nell’ergastolo!