Vai al contenuto

Pagina:Sextarius Pergami saggio di ricerche metrologiche.djvu/116

Da Wikisource.
116

ma questo non fu che un ragguaglio poco più che approssimativo, perchè dovette eseguirsi sopra vasi assai rozzamente costrutti (Saigey, Métrol. p. 113; Martines, Metrol. p. 81). Abbiamo già parlato della influenza che ha la temperatura sul maggiore o minore volume dei corpi (Nota 155); basti dire che, secondo le Tavole di Despretz, alla nostra temperatura media di 13 gradi C. un vaso, che contenesse 100 litri di acqua distillata alla massima densità, dovrebbe aver aumentata di più che mezzo litro la sua capacità perchè potesse contenere la stessa quantità di acqua. Le stesse misure andavano soggette a continue alterazioni all’insaputa di coloro stessi che le usavano. L’Oriani assicura che due o tre campioni di una stessa misura rare volte si trovarono fra loro perfettamente uguali, benchè tutti fossero autenticati col pubblico Bollo (Istruz. sui Pesi e Misure p. 92 seg.). La Mina modenese, unità fondamentale delle misure di capacità degli aridi, dovea avere forma cilindrica ed il diametro uguale all’altezza, cioè di otto once del braccio lineare, ma coll’andare dei secoli rimase sì alterata, che da essa non saprebbesi ritrarre l’antica misura lineare, come colle misure lineari attuali (sebbene non risulti che state in alcuna guisa modificate) non saprebbesi ricostituire l’antica Mina (Malavasi, Metrol. p. 270, 372, 376). L’Oriani poi nota (Istruzione cit. p. 83), che molte volte gli è accaduto di trovare discordanza fra le grandi e le piccole misure di una stessa città. A cagion d’esempio, a Bologna si riteneva generalmente che il Boccale contenesse 40 once, ossia libbre 3 1/3 di acqua; ma il quarto della Corba di vino, ossia la Quarterola composta di 15 Boccali, invece di pesare 50 libbre bolognesi, si trovò che pesava un poco più di 54, e la Commissione ragionevolmente si attenne a quest’ultimo risultato per ricavare il valore della Corba. Le bilance grossolanamente fabbricate: i campioni dei pesi, che difficilmente saranno stati costruiti con quella uniforme precisione e conservati con quella attentissima cura, che sole possono renderli atti alle più sottili esigenze della scienza, sono tutte cause che avranno portato delle differenze da campione a campione, per quanto leggerissime si vogliano immaginare. Nella impossibilità nella quale ci trovammo di avere anche solo in via approssimativa almeno il peso specifico dell’acqua del Vasine, crediamo tuttavia che il ragguaglio