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Pagina:Sextarius Pergami saggio di ricerche metrologiche.djvu/117

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da noi dato qui sotto si abbia a ritenere come il più prossimo al vero.

171. Saigey (Métrol. p. 23) partì dallo stesso principio nel determinare il peso del talento mediante la capacità del bath degli Ebrei (v. sotto Nota 173).

172. Esattamente lo Stajo del frumento dovrebbe contenere marchi 90 once 0 denari 20 grani 18,065 di acqua distillata: ma possiamo agevolmente ammettere che, trattandosi di acqua comune, il peso sarà stato di alcun poco maggiore.

173. Se poniamo mente ai valori da noi trovati per il Congius del secolo undecimo e per la Brenta dello Statuto del 1331 (Tavola II A, D), vediamo che la differenza di volume fra queste due misure si riduce a ben poca cosa, e che quello supera questa di una quantità inferiore al litro, cioè di litri 0.910. Anche prendendo il semplice peso come un valore assoluto, prescindendo dai liquidi impiegati per la verifica, ma tenendo la sola acqua distillata alle note condizioni di temperatura e di pressione atmosferica, il Congius avrebbe dovuto pesare chilogrammi 65,026, la Brenta chilogrammi 64,154: la differenza si ridurrebbe ancora a chilogrammi 0,872, e quindi inferiore di una quantità inapprezzabile alla differenza tra i volumi: il che conferma anche il metodo da noi seguito per ottenere i valori approssimativi di queste nostre misure (v. sopra §§ 3, 5). La circostanza di questa esigua differenza fra il Congius e la Brenta va notata, perchè è quella che ci spiega, come le misure del secolo undecimo ancora nel 1430 venissero dalla legislazione tollerate di fianco a quelle stabilite sulla fine del secolo decimoterzo (v. sotto § 7): nelle parti più riposte del nostro territorio sopravissero fino ad oggidì (v. sopra Nota 144).

174. Stat. an. 1353, 7 §§ 10, 11; Stat. an. 1391, 1 §§ 66, 67 fol. 14 r.; Stat. an. 1422, 1 §§ 71, 72.

175. Stat. an. 1430 collat. 1 fol. 25 v. Il Codice unico di questo Statuto ha la lezione per aliquod contentum in suprascriptis Statutis. Abbiamo creduto di poterla completare a tutta ragione, perchè più chiara, con tre codici dello Statuto del 1453, il primo dei quali in quei Cataloghi porta erroneamente la data del 1468 (Gabin. Δ fil. VIII. 10) perchè fu finito di trascrivere in quest’anno, il secondo ha la posizione Sala Iª D Fil. 11; il terzo porta la generale indicazione di Statuto del secolo XV°