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Pagina:Sextarius Pergami saggio di ricerche metrologiche.djvu/43

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vole differenza di peso fra gli stessi vini137, con tutta ragione deve ammettersi, che l’apertissima differenza, qual è fra l’olio ed il vino, non fosse punto passata inosservata nell’epoca precedente. Piuttosto è a ritenersi, che a quel modo che 20 libbre, o 2 Pesi, di buon frumento ed altrettanti di sale servirono a costituire le rispettive Staja dei grani e del sale, così per riguardo ai liquidi 20 libbre di vino debbono aver costituita la Mina del vino, alla stessa guisa che 20 di olio formarono la Mina dell’olio, e così dicasi in proporzione di tutte le altre misure. Questa induzione si conferma con ciò, che quando il peso del vino non servì più di fondamento al volume dei vasi nei quali dovea essere misurato, ma gli si sostituì l’acqua, si cessò di misurare anche l’olio, e quindi si tornò a pesarlo come ne’ secoli anteriori al mille, poichè invero, con questa riforma, l’antico sistema legale veniva ad essere abolito, e dovea quindi cadere in disuso. E questo era naturale, perchè, come vedremo (v. sotto § 5), le misure di capacità stabilite dopo quest’epoca dal nostro Comune servirono unicamente pel vino (e per l’aceto), e non per l’olio, ed il diverso modo di determinarne la capacità, sia per essersi introdotto un peso differente, sia per essersi usata l’acqua invece del liquido stesso, che voleasi misurare, dovea togliere ogni ragione di essere anche alle misure speciali dell’olio, sì che la legislazione punto non se ne occupò, nè nei privati documenti dopo il 1304 non se ne fece più cenno. Queste induzioni assai ovvie, che, dedotte dal confronto dei fatti, dimostrano l’unico principio dal quale partirono i nostri avi nel determinare le