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Pagina:Spanò Bolani - Storia di Reggio Calabria, Vol. II, Fibreno, 1857.djvu/127

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capo quarto 117

rispondenti uffiziali e bassi uffiziali, alla volta della piazza di Messina, provveduti tutti dell’anticipazione di due mesi de’ rispettivi averi, e scelti fra la gente più sicura e disciplinata; ed ivi venga alloggiato da quel governatore, e tenuto a disposizione di V. S. Illustrissima, la quale potrà farlo passare in Reggio, quand’Ella lo stimerà a proposito, ed unirvi anche, se fosse necessario, due compagnie di granatieri, ed un battaglione della guarnigione di Messina, onde avvalersene in Reggio, in caso di esservi positivo fermento nel popolo, per frenarlo, e per inviare a Messina le persone sospette, rimanendo alla cura di S. M. di mandare subito da Napoli il supplemento di altre forze, ed anche de’ reali Legni, se occorrerà. Nel tempo istesso che Sua Maestà ha date le sudette disposizioni, si è degnata di dichiarare di essere ben sicura della somma prudenza, giusta veduta e fermezza di V. S. Illustrissima, e di esser sovrano volere che Ella facendo uso di questa qualità si applichi personalmente in Reggio ad osservare e rischiarare i veri oggetti accennati nelle sudette relazioni, prima di venire ad alcuna disposizione di rigore e severità, e di far uso della forza ed autorità concedutale; non trascurando per altro di sedare e di quietare il tutto con prontezza e precisione, unita a quella dignità che conviene al Real servizio, ed alla causa che si agiterebbe se si verificasse procedere l’origine de’ narrati disordini da’ Masoni, o da estere insinuazioni, o da qualche straniero assistente in Messina, o finalmente dai protervi esempii di ciò che accade altrove, i quali anche senza esterna influenza avessero potuto accendere alcune fantasie. Finalmente S. M. inculca a V. S. Illustrissima la possibile riserva ed oculatezza nel disimpegno della enunciata incombenza; e Le avverte che il governatore di Messina, a cui si avvisa soltanto la spedizione del distaccamento di Real Macedonia, e la unione delle altre forze di Messina da tenersi a disposizione di V. S. Illustrissima per l’indicato oggetto, è incaricato di provvedere tal truppa di tende, di letti, e di ogni altro bisognevole, e di ricevere e far custodire in quella piazza tutti i presi che V. S. Illustrissima vi manderà; e che al governatore di Reggio non dovrà Ella partecipare il presente dispaccio, ma dovrà partecipargli soltanto il separato ordine ostensibile qui annesso. Nel Real Nome comunico tutto ciò a V. S. Illustrissima per l’esatto e pronto adempimento. Napoli, 7 luglio 1792 — Giovanni Acton. Al Brigadiere D. Giuseppe Dusmet. — Messina.

Il Dusmet così venne in Reggio, e tosto il de Gregorio partì per Napoli.