Pagina:Sperani - Tre donne, Milano, Galli, 1891.djvu/61

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Oh! a quale cimento l’aveva messo!

— Voglio bene a uno — aveva detto tremando la giovane voce impregnata di lagrime, di cui egli sentiva il soffio caldo traverso la graticcia, — voglio bene a uno che non mi può sposare... E gli voglio tanto bene che non me ne importerebbe niente di essere sposata... Questo è un grave peccato, lo so... e lui non vorrà mai... è un santo lui... Per questo... perchè sono stanca di patire... ho fissato di andare via... in America...

Ella soffocava; le mancava la voce per la gran vergogna e il dolore, ma diceva, perchè voleva dire.

Dio di Dio! Che passione di non poterla stringere fra le braccia e baciarla sulla bocca mentre parlava!...

Eppure egli aveva avuto il feroce coraggio di dirle che avrebbe fatto benissimo a partire, che era il suo dovere, che Dio l’avrebbe ricompensata ridonandole la pace dell’anima!...

E intanto si sentiva ardere e gelare. Non aveva patito così dacchè era al mondo.

Tutta la notte poi senza chiudere occhio;