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II.


na luce bianca entrava nel carrozzone collocato all’ombra dietro la grande giostra delle barche.

Nel minuscolo salottino, pieno di piccoli mobili eleganti, la signora Marta sedeva alla finestrella, sporgendo la faccia fra due tendine di seta gialla.

La fiera inaugurata da qualche ora, presentava un aspetto animatissimo. Tutti gli organi, tutti gli orchestrions, tutte le trombe e trombette e campane e campanelli, suonavano allegramente in un colossale frastuono.

I ciarlatani, in piedi davanti agli ingressi dei baracconi più misteriosi e attraenti, come quelli della Metempsicosi, del Museo Universale, della Galleria Artistica, della Donna con due teste e di tutta la schiera dei fenomeni, si sbracciavano e sgolavano a