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132 nell’ingranaggio

fredda: dico la verità. Del resto potete persuadetene, voi, (cosi lo potesse mio marito!) Riflettete soltanto a questo; l’Avvocato vi faceva la corte... non potete negarlo, è la verità; ma egli non vi amava, poichè avete ben sentito ciò ch’egli mi disse ancora all’ultimo momento: se avesse amato voi non avrebbe pregato me di fuggire con lui; e d’altra parte, s’io non avessi resistito sempre ai suoi desiderii, credete a me, egli non mi avrebbe fatto quella proposta; gli uomini non si curano più tanto di noi, quando hanno ottenuto ciò che domandano con tanta smania. E ancora una prova voi avete della mia innocenza, e tale che deve innalzarmi nella vostra stima. Avete veduto come ho respinto la sua proposta. Quante altre in tali circostanze perdono la testa, dimenticano marito e figliuoli e si lasciano portar via! Io ho resistito come sempre, mentre il mio cuore si spezzava.

Ella si arrestò come affranta; tacque un istante, aspirò una boccata d’aria fresca affacciandosi al finestrino, guardò il viso serio di Gilda, sospirò profondamente, e tornò a parlare, così, audacemente:

— Voi forse penserete che in quel momento l’Avvocato poteva essermi diventato odioso per le accuse che pesano sopra di lui, tanto da costringerlo a fuggire; ma se avete mai amato, ditemelo, quand’è che noi donne crediamo alle accuse che demoliscono l’uomo che amiamo? Non è egli sempre innocente agli occhi nostri, o per lo meno scusabile?... E poi, qui si tratta di cose, d’affari, in cui noi tanto non si capisce un bel niente. Una volta mi pareva che tutti quelli che