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nell’ingranaggio 305

la Gina del parrucchiere da quando si stava in Porta Garibaldi? Era una ballerina: peggio che recitare a quello che dicono; eppure, se brave ragazze ce ne sono, era lei una! Ma tu sei così inquieta, così malcontenta, che non mi so proprio cosa fare!

Gilda taceva, col viso basso sul lavoro, mentre la vecchia continuava nel suo lamento.

Per lasciarla sfogare, per dominare i propri nervi, ella si era rimessa a lavorare. Quando finalmente l’altra parve esaurita, e si tacque; ella cercò di consolarla con qualche buona parola. Poi tornò al punto che più le premeva, a quello che le aveva detto la contessa Vimercati.

Allora la Caterina raccontò, meglio che sapeva, tutto quanto aveva sentito dalla bocca della Con Il signor Pianosi era diventato un uomo d importanza anche laggiù a Roma, e ora stava più volentieri là che qua; ma per non lasciar tanto tempo la famiglia scia a Milano, specialmente Lea, che ci pativa, pensava di condurla con sè a passare l’inverno.

Pareva che lui piantasse ora un’altra banca laggiù con degli altri ricconi; ma questo, lei, non l’aveva inteso bene e non poteva assicurarlo.

Quello che aveva inteso certo benissimo era, che la signora Edvige stava preparando i bauli e portava con sè una quantità di vestiti, perchè sarebbe andata molto in società; la Contessa le aveva descritto specialmente due vestiti, che ora lei non rammentava più come fossero, ma certo una magnificenza per andare ai balli della Regina. E aveva pure inteso benissimo che ora la si-