Pagina:Speraz - Signorine povere.djvu/118

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VII.

Il treno correva rapidamente; e il pensiero di Maria andava a ritroso del treno, tornando nella casa che aveva appena lasciata; fermandosi a riflettere sili vari avvenimenti della giornata e sulle persone che aveva imparato a conoscere. Quel Paolo Venturi le sembrava un uomo singolare; molto istruito, gentile e generoso: un vero uomo superiore. Antonietta diceva di lui: „È di quelli che non deludono; un’anima retta, un carattere sicuro. E forse non c’è una fanciulla che pensi a lui. Noi ci lasciamo incantare dai ciarlatani e trascuriamo gli uomini onesti.“

Parole dure, che le ritornavano al pensiero amareggiandola. Comprendeva che Antonietta le aveva profferite alludendo a se stessa e al capitano che l’attirava col suo fascino, mentre Paolo, l’uomo sicuro, la lasciava indifferente.

— E io? — si chiedeva Maria. — Io, cosa farei?

Scrollò la testa mortificata di sentirsi così profondamente femmina. Una figura era sorta nel suo pensiero, un’immagine di bellezza, al