Pagina:Speraz - Signorine povere.djvu/415

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se coperto d’oro)... non si sarebbe lasciata sfuggire quella fortuna. In ogni modo, Giorgio le aveva fatto una promessa imprudente, eccessiva: egli non poteva sanzionarla. A meno che Giorgio pagasse del proprio... ma aveva tanti figliuoli anche lui; e fatto Pinventario risultava l’eredità minore assai e carica di pesi.

Per farla breve, per non mostrarsi scortese, le mandava una somma che poteva rappresentare una discreta dote per una maestra... in Italia. Diecimila franchi non erano da disprezzarsi. Le univa la tratta sulla Banca dei signori Pisa. Avesse la compiacenza di mandargliene la ricevuta a volta di corriere.

— Fortuna che non ho mai sperato! — pensò Maria con un amaro sorriso. — Povera maestra italiana! Diecimila franchi non mi faranno ricca, ma forse, un giorno, mi impediranno di morire di fame.


Il matrimonio di Angelica fu celebrato senza pompa al principio di settembre, e i due sposi andarono a passare i primi mesi in campagna.

Nel frattempo la Galleria Popolare istituita da Paolo Venturi e le relative conferenze portarono molte distrazioni e occupazioni agli amici suoi. Tutti i giorni i Valmeroni andavano con lui a dirigere la collocazione dei quadri, delle