Pagina:Speraz - Signorine povere.djvu/419

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macchine agricole che si andavano introducendo.

Quasi tutte le settimane Paolo o Riccardo, o tutti e due insieme riunivano i lavoratori in una sala della casa padronale, per intrattenerli su tutte le cose pratiche e necessarie alla vita, che la povera gente della campagna ignora perchè nessuno gliene ha mai parlato. A volte trattavano della pulitezza delle nuove abitazioni, impartendo le necessarie istruzioni perchè quella pulitezza durasse. Oppure parlavano del rispetto che ciascuno di noi deve agli altri, e innanzi tutto, a se stesso; e spiegavano le più elementari ed importanti regole dell’igiene.

Maria, a sua volta, riuniva intorno a sè le donne e le fanciulle e ad esse parlava pure della casa e dei bimbi, combattendo i loro pregiudizi senza asprezza, istillando nell’ animo delle madri il desiderio di vedere i loro figliuoli sani, puliti e decentemente vestiti: di mandarli alla scuola per farli diventare lavoratori intelligenti, abili e degni di essere ben rimunerati.

Non di rado Antonietta si trovava presente a quelle umili conferenze, ed ella pure discorreva con le buone donne, con le bimbe e i fanciulli. I suoi grandi occhi neri brillavano allora di luce insolita, e i suoi lineamenti delicati manifestavano l’interna commozione.

Altre volte ella si rifiutava d’accompagnare la piccola comitiva nelle periodiche gite per re-