Pagina:Speraz - la Dama della Regina.pdf/183

Da Wikisource.

la dama della regina 173

vostra bora ci ha presi con tanta violenza da costringerci a riparare nel porto Rose. Appena abbiamo saputo che si poteva venir qui dalla parte di terra, abbiamo pensato di farvi una visita. Saint Morlain andò in cerca di cavalli e di una guida e siamo partiti stamattina sulle dieci. La strada è stata un po’ lunga.

— Lo credo! — esclamò Aurelio. — Lunga e cattiva, con le pioggie e la neve che abbiamo avuto. Avete trovato del ghiaccio e un cattivo andare con le bestie.

— Sì... oh! sì — dicevan gli ufficiali ridendo. — Qualcuno è sdrucciolato...

— Non fa niente — soggiunse un altro. — Ci siamo divertiti lo stesso. Per noi, prigionieri del mare, una cavalcata è un piacere raro.

Paolo di Saint Morlain si era accostato a Bianca.

— ... Marchesa di Verdier... — e s’inchinava profondamente.

— Conte di Saint Morlain, io sono la vedova del cavaliere de Clarance — rispondeva Bianca, inchinandosi a sua volta.

Seccata a morte la figliola del vandeano cercava di nascondere alla meglio il suo malcontento.

— Marchesa — riprese l’ufficiale — spero vi degnerete comprendere che io sono tornato qui per voi... Ardevo di rivedervi, di parlarvi.. ciò che l’anno scorso non mi fu concesso...