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fonarum, fi fine fanguinis effufione in libris non minùs vigintiquinque. In alla vero parte corporis j fi cuoi fanguinis effufione, puniatur inlibrisad minùs trigintaquinque, fifine fanguinis effufione in libris non minùs viginti duabus, quarumpcenarumtertiaparsfit Accufatoris, & reliqux Fifci; Et fi de nodte-.
quislapidem proijecerit, duplicetur poena_, juxta diftin&ionem prxdiclam, & fimiliter duplicetur, fi in platea, vel coram Jusdicente commiffa prxdióta fuerint: Et intelligantur fuprafcripta omnia prò quacunque vice, & quacunque percufiìone * De poena exonerantis Bombardarli, feu Scloppum contra aliquem.
Gap. 12.
S TatuImus, & ordinamus, qcrod fi quis exoneraverit contra aliquem Scloppum, feu Bombardarci, five Baliuam, fi eum non tetigrit, five offènderit, condemnetur in_ pcenam Rhenenfium vigintiquinque, fi eum verò tetigerit, five offenderà, condemnetur in Rhenenfibus quinquaginta, &. fi offenfus ex tali percufiìone moriatur, fervetur Statutum fub Rubrica de Homicidiis, mandatis lìixSerenitatis eade re etnanatisnihilominùs in fuo robore permanentibus, & pcena in illis infetta contra tranfgrefforestefervata.
De reficiendis expeafis, & interefleofFenfo, & damnum Gap. 13.
S TatuiimiSj & ordinamus 5 quòd ultra-, poenasper Statuta impofitas contra offendentes j feu damnum dances, offendedsfeu damnum dans corapellatur per Dominunu Vicarium ad prseftandas perenffo 5 five vulnerato omnes expenfas 5 quas percuffiis 5 feu vulneratusfeceritj feu fuftinuerit-, vel verifimile fuerit eum facere 5 & fuftinere debere 3 quoufque fanus fueriteffèfkusj in Medicis 5 Medicinis, vel aliter qualitercunque occafionepercuffionis 5 five vulnerisi de quibusexch’in lire vinticinque; Ma in altra parcedelCqrpo, fe con effufione di fangue, fia punito in lire almeno trentacinque, e fe fenza effufione di fangue, non meno, ch’in lire vintidue, la terza.* parte delle quali pene fia dell* Accufatore, & il rimanente del Fifco; E s’alcuno getterà di notte una pietra, vengha radoppiata la pena fecondo la diftintione fudetta; e finalmente fia radoppiata, e fe le predette cofe faranno coramelle in-»
Piazza, ò alla prefenza del Giudice. E tutte le fopradette cofe s’intendano per qualonque volta, e per qualonque percoffa.
Della pena di Chi fcarica contro un’altro una Bombarda»
ò Schioppo.
Cap. 12.
S Tatuimo, & ordiniamo, che s’alcuno fcaricherà contro un’altro un Schioppo, ò Pigola, overo Baleftra, fe non lo toccherà, ò non T offenderà, fia condannato nella pena de Ragnefi vinticinque, mà fe lo toccherà, overo offenderà, fia condannato in cinquanta Ragnefi, e fe l’offefo da una tal percoffa morirà, fi offervi lo Statuto fotco la Rubrica dell’Homicidij, reftando nondimeno nel fuo vigore li mandaci di fua Serenità emanati in tal materia, come pure-»
reffando rifervata la pena in quelli contenuta-, contro li tranfgreffori • Del doverli riffare le fpefe, c_»
rinterefle all* offefo, e danneggiato.
Gap. 13.
S Tatuimo, & ordiniamo, che oltre le pene impofte dalli Statuti contro quelli, cheoffendono, ò portano danno, fia co ft retto dal Signor Vicario quello, eh offende, ò che porca danno, à refarcire al percoffo, ò ferito tutte le fpefe, ch’haverà fatte, ò patite il percoffo, 0 ferito, overo che farà verifimile doverli fare, e foftefrere, fino à tanto, che farà ri fanato, tanto mj Medici, eh* in Medicine, ò in qualfifia altra maniera per occafione della percoffa, ò ferita, circa le quali fpefe fi ffia al giuramento del percoffo, overo ferito, premeffa la taffa del Giudice:
