Pagina:Statuto delle tre giurisdittioni di Telvana, Juano, e Castell'Alto.djvu/108

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penfisftetur Sacramento peiruffi, feti vulnerati, taxatione Judicis prasmifla; Declarantes, quòd à condemnatione expenfariim., damnorum, & intereffe appellati non poflìt.

Admittentes tamen revifionetn taxasfaciendam per Magnificum Dorainum Capitanami in termino dierum viginti; Similiter offendens, percutiens, fiveinjuriansteneatur ad emendandam ofFenfo injuriam.

De remiflìone poenae per confeflìonem fpontè fallarti.

Gap. 14.

S Tatuimus, & ordinamus, quòd fi reus confeffus in ejus refponfione Judiciali, feu excufatione fpontè, fe commififle deliéìum in accufatione, vel denunciatione, vel inquifitione contentimi, remittatur ei quarta parscondemnationis, cujufcunquequantitatis fuifiet condemnatio facienda, De remilHone poenx per pacem habitam.

Gap. 15.

S Tatuimus, & ordinamus, quòd fi procedatur quocunque modo, & forma contra aliquam fingularem perfonam, feu univerfitatem prò quocunque delitto, propter quòdingeneratur pcena pecuniaria, & ante condemnationem paflfus injuriam, ofFenfus, leu vulneratusper fe, velinterpofitamperfonam legitimè comparuerit corain Judice cognofcente de caufa infra terminum viginti dierum à die commiffi delitti, & jurejurando affirmaveritfe fpontè pacificatum, vel pacificatoselfe cum fuo adverfario, feufuis adverfariis, in condemnationem remittatur reo, vel reis quarta pars ejus condemnationis, in quacondemnaridebuiflent, veldebui(Tet,& etiam fi in condemnatione non remitteretur exprefsè ditta pars quarta propter habitarru pacem, nihilominùs remifia intelligatur, Quòd èe: Dichiarando, che non fi pofla appellare.»

dalla condanna delle fpefe, danni, & intereffe.

Ammettendo però la revifione della talla da farli dal Magnifico Signor Capitanio nel termine dej giorni vinti; Similmente, chi offende, percuote, overo ingiuria Ila obligato à fodisfare l’ingiuria aH’offefo.

Della remiflìone della pena per mezo della confelfione volontaria.

Gap. 14* S Tatuimo, & ordiniamo, che s’il Reo nella di lui rifpofta, ò difefa giudiciale fpontaneamence confedera d’haver commelfo il delitto contenuto nell’accufa, ò denontia, over’inquifitione, li vengha rimetta la quarta parte della condanna, di qualonque quantità per altro dovette effer fatta la condanna medefima.

Della remiflìone della pena per mezo della pace ottenuta.

Gap. 15.

S Tatuimo, & ordiniamo, che quando fi procede in qualonque maniera, e forma contro qualche particolare perfona, overo Communità per qualfifia delitto, per cui s’incorre pena pecuniaria, fe avanti la fentenza la perfona ingiuriata, offefa, ò ferita comparirà legicimamente per fe, ò per interpofta perfona alla prefenza_, del Giudice della caufa nel termine de giorni vinti dal giorno del commetto delitto, & affermerà con giuramento d’efferfi fpontaneamente pacificato, ò pacificati con il fuo Avverfario, ò con li fuoi Avverfarij, fia rimetta nella condanna al reo, overo reiJa quarta parte di quella condanna, nella quale doverebbe, ò doverebbero incorrere, & abenche non fi rimetteffe efpreffamente nella condanna la fudetta quarta parte, nondimeno s’intenda rimetta per la pace ottenuta.

Che