Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/93

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D E’ S I N D I C I.’ 8j «a Capra, Pecora, ò Vacca le mamelle, fotto pena di carentaai 8. da applicarli alla Comunità toties quotiti, &c. e cadami podi e (Ter accufatore, & abbi la m,étà della pena di tutti li foprafcritti fette Statuti. Che li Beccari devono vendere la Carne à chiunque, anco à mezza Libra. Cap. 23. I N oltre Ordiniamo, che cadaun Beccaro fii obbligato vendere a chiunque vorà comprare la Carne à mezza Libra, e più, fecondo la volontà del Compratore, fotto pena di carentani 8. toties quoties, d’applicarli alla Comunità. Che li Beccari devono vendere à giufto pelò. Cap. 24. I N oltre Ordiniamo, che cadaun Beccaro fii obbligato vendere, e dare a chiunque il giullo pefo: e chi contrafarà, paghi alla Comunità due carentani per l’oncia, che mancarà cadauna volta, e rifarà il Danni ficato, e cadauno polfi accufare, & abbi la metà della pena, e fi crederà all’accufatore, come (opra negli altri Statuti delli Beccari. Che li Beccari debbino vendere le Carni infr aferitte per il prezzo, che di tempo in tempo farà Taflato. Cap«25. I N oltre Ordiniamo, che cadaun Beccaro ì e cadauna perfona, che venderà Carne nella Città di Trento, debba venderla per il prezzola limitarli per li Signori Confoli, quale limitazione debba farli cadaun Anno al tempo di Quadragefima: e cafo che non fi faceffe alcuna limitazione, fi doverà venderla, comefegue. Primieramente la Carne di Vitello, Agnello, eCaftrato per il prezzo di dieciotto dinari di Trento la lira grolla, e non più, ma meno fecondo la bontà, da (limarli per li Sopraftanti Deputati: e la carne di Capretto per quatro quatrini la lira, e non più &c. come fopra: la carne di Manzo, che abbi dente da latte per il prezzo di quindici dinari di Trento la lira, e non più; ma meno, fecondo la bontà come fopra. La Carne di Bue, di Vacca, di Pecora, di Capra, e di Becco per il prezzo di dinari dodici la lira, e non più, come fopra. JE la carne di Vitello non polfi venderli, fe non ha almeno un Mefe, li Capretti poi, & Agnelli dòveranno avere tré Settimane almeno, fotto l’ifteffa pena, quale incorino anco quelli, che venderanno avanti la fudetta età, fotto pena di Lire vinticinque di dinaro di Trento per cadauno cadauna volta, che contrafarà, la quale pena s’applicati per metà alla Comunità, e metà all’Accufatore. Delli Beccari, che teniranno alla Beccaria fallò il Piombino, overo la Bilancia. Cap. 2 6. fN oltre ordiniamo, che fe qualche Beccaro temrài alla fua L qualche falfo Piombino, overo Bilancia falfa, fi. f ar 4 •e ^ buona Moneta d’applicar fi alla Commuta cadatma volta, che lara ritrovato: e cadauno polfi accufare, & abbi la meta d de ta pe Delli K