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292 CAPO XV.

questa parte della sua geografia il figlio di Senofane, ne spiega anche il total concetto, come a noi pare, con queste parole: — prima che i Greci venissero in Italia non v’erano i Lucani; Coni ed Enotri possedevano questi luoghi: ma, da poi che i Sanniti1 n’ebbero cacciato i Coni e gli Enotri condussero in quella regione i Lucani; i Greci tennero l’uno e l’altro lido sino allo stretto2. — Or, chi furono questi primi abitatori Coni ed Enotri, li più antichi di quanti s’avesse notizia? Non certamente Arcadi, come narrava favolosamente Ferecide3: nè Antioco, nè Strabone danno nè pure un cenno di pelasga derivazione: e se Dionisio congetturava a suo senno che dagli Arcadi-Enotri originassero i nostri Aborigeni, in questo ei non fa autorità, nè merita credenza alcuna4. All’opposto per tutte le tradizioni della più alta antichità, si ritrova, che questa regione medesima detta degli Enotri o Itali, veniva chiamata ugualmente Ausonia, e più istoricamenle Opicia, o sia terra degli Osci5. E fuor che Erodoto, il qual differenziando nel solo linguaggio pone l’edificazione d’Elea o Velia nell’Enotria6, abbiamo veduto di sopra che le maggiori e le più antiche colonie greche di questi lidi si rico-

  1. Cioè a dire i Sabelli. Vedi sopra p. 257.
  2. Strabo vi. p. 175.
  3. Ap. Dionys. i. 13. Vedi p. 84
  4. Dionys. 1. 13.
  5. Vedi p. 62.
  6. Herodot. i. 167.