Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. III.djvu/153

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la vrcchia e la nuova rpligione solare. Neil’ altro lato Minerva e Mercurio assistono a quo! contrasto divino, quasi eccitiitori e partigiani: la prima armata di lancia e scudo, dov’è figuralo per impresa il Uipo<le stesso: Mercurio vi è barbato, coperto del pelaso, cinto della clamide; e con la sua verga o scetlro potente in mano.

TAV. LXXXIX.

Grande idria a tre manichi, figure nere, bianclie e purpuree, di bella vernice, e di molto fine graflTito. — S. Era. Fe.sch. Catalogo del Pr. di Canino num. i6j5. Quadro mitologico principale.

Ercole HEPAKAES barbato, cinto il capo dello strofio, si riposa semicolco col destro ginoochio rialzalo sopra di un adorno triclinio: tiene dinanzi! a mensa apparecchiata di cibo e del cantaro a due anse. Minerva A@ENAIA regge con ambe le mani una corona, che va ponendo ella slessa in capo d’Ercole, qual prr-jFiio della meritatasi immortalità: al fianco di Minerva è Mercurio HEPMES, ugnale proteggilore dell’ eroe lebano. Incontro a lui sia ritta in piedi la madre Alcniena a ARMENE, che mostra compiacersi della beatitudine del figlio. Come fatte inumili si veggono posale in terra la clava e il carchesio j appese la pelle leonina e la spada. Sì fattamente il pittore, intendeva di rappresentare Ercole divinizzato.

Nel quadro episodico superiore, Ercole HEPAKAES