Pagina:Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (IA storiadellartein00scan).pdf/102

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special modo in quelle che furono scritte ad esaltazione d'idee e di avvenimenti religiosi.

Nè la fondazione della basilica Turritana, il maggiore tempio non solo di Torres ma dell'isola tutta, era tale fatto da potersi travisare sostanzialmente dopo due o tre secoli nei fatti che la originarono e nelle persone che la vollero, per indurci a ritenere col Bonazzi che la costruzione ex novo della Chiesa debba risalire ad un'epoca più remota del XI secolo, unicamente poichè dai primi secoli della Chiesa Torres fo sede vescovile. L'antichità dell'episcopato Turritano non implica eguale antichità nella Chiesa di S. Gavino, che per la sua struttura si palesa costrutta non saltuariamente in epoche diverse ma tutta di getto dal basamento alla sommità dei due frontoni. E poichè i caratteri stilistici e le forme costruttive sono tali come vedremo più innanzi da poter asserire che non poteano aver svolgimento se non dopo il mille. ne verrebbe di conseguenza, accettando il ragionamiento del chiaro compilatore del condaghe di S. Pietro, che molto prima del mille in Sardegua, dove tutte le forme d'arte si svolsero più che altrove in ritardo, si costruiva con caratteri stilistici, in uso dopo il mille.

Altri risultati confermano la storicità di molti fatti della cronaca di S. Gavino. Infatti la Chiesa di S. Maria d'Ardara, che il condaghe menziona come eretta da Donna lorgia, sorella del giudice Comita,