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Chiesa e del Convento di S. Francesco. Accenno a tre di queste lastre che presentano non lieve interesse per i pregi artistici e per i ricordi storici. Una di esse ricorda una gentildonna pisana di nobile prosapia. Donna Vannucci Orlandi, morta nel 1345, ed è ornata di un bassorilievo finamente scolpito, in cui l'anima della defunta è rappresentata sotto forma di figurina, portata in cielo da due angeli.

Questo motivo fu di frequente usato nelle tombe del XIV secolo e non presenterebbe alcuna spiccata particolarità, se la figurina della defunta, avente le mani al seno congiunte, i due angeli sostenenti il lenzuolo, dalle forme tutt'ora arcaiche, e la dicidatura del marmo non ricordassero la tecnica di Nino ed in special modo il bassorilievo d'eguale concepimento e d'identica esecuzione che è scolpito nel coperchio del monumento sepolcrale del cardinale Saltarelli nella Chiesa di Santa Caterina di Pisa.

Nel listello superiore è la seguente iscrizione: ✠ HIC IACET DomiNA VANNUCCIA ORLAnDI FILIA COnDAm MAGIS(tri Gratie Or)LAnDI (et uxor...... ORELIS. Anno Domini MCCCXLV.

In altra lastra tombale è raffigurato in rilievo un uomo in costume pisano del XIV secolo con uno stemma gentilizio, ripetuto superiormente ai fianchi dell'edicoletta gotica contornante la figura del defunto, che fu un mercante del Castello di Cagliari. Lungo il listello corrente ai quattro lati è scolpita in caratteri gotici rilevati la seguente iscrizione: HIC IACET. CO | RPUS. NOBILIS. VIRI DOMINI. GVIDO. DE. DONO. MERCATORIS. DE. CASTRO. CALLERIS | QVI. OBIIT. ANNO. DomiNI. MCCCCX. IN | DICTIOnE. III. DIE. XII. MENSIS. DECEnBRIS. CVIVS. ANIMAM. REQUESCAT IN PACE. AMEN.

Infine nella soglia della porta della Chiesa di Bonaria si conserva un marino, che originariamente era nella Chiesa di S. Francesco ed in cui in lettere gotiche, intramezzate da una targa collo stemma dei sei monti soprapposti, è incisa la seguente iscrizione: ✠ HOC EST SEPVLCRVM | DomiNI VIRI LAPI SALTAR | ELLI DOTTORIS LEGUM | De FLORentia INDUTI IN MORTE HABITV FRatruM MInORum | Evidentemente questa lastra copriva i resti di quel Lapo Saltarello, che precedette Dante nel priorato di Firenze.


I conventi di S. Francesco e di S. Domenico, che indubbiamente sono le prime forme gotiche sorte ex novo in Sardegna, diedero il tono